Webhelp Anywhere - Web banner
Parigi, Francia – 10 Marzo 2022 – Una nuova ricerca di Frost & Sullivan rileva come le attività dei contact center siano destinate a subire una trasformazione volta a migliorare la customer experience (CX). Lo studio, commissionato da Webhelp con il coinvolgimento di oltre 1.000 professionisti senior della customer experience, mostra che le organizzazioni stanno adottando nuove tecnologie e modelli di lavoro per fornire un servizio clienti migliore, con il 98% che pianifica di trasformare le operations entro 24 mesi.  Lo studio rileva che quasi un professionista CX su due si aspetta di vedere un aumento dei nuovi canali supportati da tecnologie come assistenti vocali e servizi AR nel prossimo decennio. Gran parte di questo cambiamento è stato accelerato negli ultimi due anni dalla pandemia di Covid-19; Il 90% si aspetta che il lavoro da casa diventi una parte permanente dei modelli di CX in futuro e il 78% pensa che gli advisor saranno in grado di decidere dove vogliono lavorare.  In questo ambiente remoto ci sono importanti sfide operative. La ricerca rivela che il coinvolgimento e la motivazione dei dipendenti è considerata la più urgente, seguita dal restare al passo con la tecnologia più recente e la sua implementazione su larga scala. 
"Lo studio ha fornito informazioni interessanti sulla direzione futura della customer experience", ha commentato Alexander Michael, Director of Consulting presso Frost & Sullivan. “Mentre il settore continua a subire una rapida trasformazione, è bello vedere che i brand intendono incorporare il lavoro da casa come parte permanente del loro modello. Coloro che riconoscono che questo modello debba essere progettato in modo appropriato e sostenibile, vedranno i reali vantaggi per la propria attività e per i propri clienti". 

Un approccio su misura  

Si prevede che i contact center onshore, nearshore e offshore continuino a crescere in futuro, dimostrando la necessità di un approccio su misura ai diversi business per massimizzare la qualità dei servizi forniti. Le aziende che scelgono di migliorare la customer experience potrebbero dover adattare il loro approccio, garantendo al contempo la sicurezza dei dati dei clienti, l'accesso ai talenti, la resilienza delle operazioni e il costo base. 
"La trasformazione della CX deve partire dalle esigenze del cliente e dalla strategia dell'azienda", ha commentato Olivier Duha, CEO e co-fondatore di Webhelp. "Una volta definiti, è importante pensare in modo olistico a come un'operazione è progettata per soddisfare tali esigenze. Questo modello dovrebbe abbracciare la tipologia di delivery più adatta, considerando come le location onshore, nearshore e offshore possono essere combinate con tipologie di lavoro come il lavoro in ufficio, da casa o ibrido. Il mondo in cui viviamo oggi ci permette di avere una sede di assistenza clienti in qualsiasi parte del mondo e scalare rapidamente". 
La ricerca indica che qualsiasi approccio alla gestione della customer experience deve affrontare le sfide operative del futuro, riguardanti l’attrition dei dipendenti, l'integrazione di canali e sistemi differenti, la gestione della compliance e il coinvolgimento e la motivazione delle persone. 

Il futuro 

Gli intervistati che si sono impegnati in progetti di trasformazione stanno già vedendo i benefici, con impatti positivi sulla sicurezza dei dati/clienti (77%), sull'esperienza del cliente (78%), sull'accesso ai talenti (76%), sulla resilienza delle operations (77%) e sul costo base (77%). 
"La nostra ricerca ci mostra che il 99% dei leader della customer experience è concentrato sulla capacità di scalare rapidamente le operations per soddisfare la domanda dei clienti", spiega Matthieu Bouin, Group Managing Director di Webhelp. “Per raggiungere questo obiettivo, hai bisogno di due cose. Prima di tutto, devi progettare le tue operations tenendo sempre a mente questa necessità di scalare. In secondo luogo, è necessaria la giusta piattaforma tecnologica in grado di adattarsi, scalare e contrarsi in risposta ai cambiamenti sempre più rapidi nel comportamento dei consumatori".